Ferrari Leggenda e Passione

 

Ferrari uguale Mito. Un accostamento talmente abusato da suonare ormai scontato, se non addirittura eccessivo. Eppure, per gli scettici e i miscredenti, esistono eventi in cui, più che ad un Gran Premio d’Italia o ad un raduno di Rosse, è possibile toccare con mano, anzi “misurare oggettivamente” i termini di questa equazione. Stiamo parlando di ‘Ferrari – Leggenda e Passione’ l’ormai tradizionale asta d’auto d’epoca e oggettistica interamente dedicata alla casa del Cavallino.
Collezionisti e facoltosi appassionati provenienti da ogni angolo del pianeta si sono dati appuntamento a Maranello per l’occasione, pronti ad accapigliarsi a colpi di rilanci pur di mettere le mani su questi gioielli fra i più ambiti in assoluto, ma anche su oggetti e cimeli che hanno fatto la storia più o meno recente della Rossa più amata.

Fiori all’occhiello, fra le 34 rarissime Ferrari d’epoca e le tre Maserati presenti nel lotto, una 330 P4 del ‘67 – tre esemplari esistenti al mondo -, che ha raggiunto “solo” quota 7 milioni di euro prima di essere ritirata dall’asta, sullo sfondo di un’accesa polemica sul valore effettivo di quest’auto che – per prolungarne la sua gloriosa carriera agonistica anche nella categoria Can Am, ha subito modifiche giudicate irreversibili.

La Maserati 250F vincitrice con Stirling Moss del Gran Premio di Monaco del 1956, ha raggiunto la quotazione di 2 milioni di euro; una 250 Tour de France è stata invece venduta per 2 milioni e 100 mila Euro. E poi il casco che fu di Clay Regazzoni, le tute di Raikkonen e Massa, la serie completa dei pistoni della F2004 di Schumacher, persino una delle famigerate macchine per il rifornimento ai box ex squadra corse.

Il numero zero della scultura a cera persa in bronzo laminato in palladio della 365 GTB Daytona realizzata da Editalia in scala 1/18 è stata aggiudicata ad una quotazione di poco superiore ai 4000 Euro.

Momento clou l’ingresso in sala di una leggendaria Ferrari 250 Testa Rossa del 1957, una delle vetture da competizione più costose e di maggior interesse storico mai battute all’asta: al termine di un estenuante braccio di ferro – con offerte pervenute persino dal Dubai e dal Giappone -, ad aggiudicarsi il pezzo sarà un anonimo collezionista che ha rilanciato fino a 8 milioni e 200 mila Euro, pari a un valore effettivo di circa 9 milioni, cifra che polverizza ufficialmente il precedente record mondiale di prezzo di aggiudicazione per un’auto d’epoca.

L’ennesima conferma del fatto che esiste un mondo in cui passione per le celebri Rosse di Maranello non conosce davvero crisi.

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