Nel giorno della 100.ma edizione della Targa Florio finalmente Floriopoli è tornata a vivere, pulsare, rombare. Il simulacro del glorioso circuito che fu ha richiamato ancora una volta in Sicilia il gotha del motorismo, per una rievocazione degna del blasone di un nome ormai leggendario. E bagno di folla è stato
A cinquant’anni esatti dal trionfo di Nino Vaccarella alla 24 ore di Le Mans del 1964, MOTORCULT.TV>LEGEND celebra “IL PRESIDE VOLANTE” con un’intervista esclusiva.
C’era una volta il Mugello Stradale: una sorta di Nurburgring di casa nostra, disegnato sulle statali dell’appennino toscano, attraverso passi che suonano ancora leggendari: come la Futa, o il Passo del Giogo, un insieme unico e irripetibile di curve e saliscendi mozzafiato, luoghi che hanno segnato la storia delle corse.
Il Circuito del Mugello, nato nel lontano 1914 negli anni ’60 conobbe un vero e proprio boom, tanto che l’Italia magicamente si ritrovò ad avere due “Targa Florio”: a fianco della storica corsa siciliana era pronta una nuova esaltante sfida agonistica. Ma l’epoca delle corse su strada avrà breve durata.
Mentre parole quali “crisi energetica” e “recessione” si affacciano prepotentemente alla ribalta, nasce nel 1973 il Giro Automobilistico d’Italia, vero canto del cigno della grande tradizione tutta italiana delle corse su strada.