Si chiama “downsizing” l’ultimissima tendenza dell’industria automobilistica, e l’edizione 2014 del Salone di Ginevra non poteva che tarne l’ennesimo testimonianza.
Non parliamo solo del Baby Suv targato Porsche o dell’inedita Renegade, la prima autentica Jeep compatta.
Al Motorshow sono state soprattutto le city car a farla da padrona, a cominciare dalle rinnovate proposte di un sodalizio che si riconferma anche per gli anni a venire. Toyota e il gruppo PSA lanciano così in simultanea il loro gioiello comune. Invariati i nomi, ma non certo la personalità, decisamente molto marcata, come ad esempio nel caso della nuova Aygo, con questa decisa X stampata sul frontale… E che dire del simpatico muso della rinnovata C1, che piacerà di sicuro ai più giovani. Infine ecco la variazione sul tema firmata Peugeot, che al solito propone la versione più elegante e raffinata. Un progetto, tre soluzioni e vinca il mercato, visto che lavorare in sinergia consente produrre a costi più contenuti.
Dall’altra parte della barricata, ecco la nuova Renault Twingo, con una linea non proprio originalissima ma di certo più fresca rispetto alla precedente generazione. Opel risponde presentando la versione in stile offroad della compatta Adam: ovviamente l’aggressività è solo una questione di look….
Audi rinnova la sua vocazione sportiva presentando la versione “cattiva della compatta A1. Si chiama ovviamente S1 Quattro, ed è spinta da un motore turbo benzina 2 litri, in grado di erogare 231 cavalli: la velocità massima è di 250 orari e per passare da 0 a 100 bastano 5.8 secondi.
Persino la BMW punta al mercato delle monovolume compatte presentando in anteprima assoluta la Serie 2 Active Tourer, prima vettura della casa di monaco a trazione anteriore e prima ad essere dotata di un motore a 3 cilindri. Punta tutto sulla versatilità, portando quei valori di eleganza e piacere di guida propri del marchio BMW in un segmento a lei inesplorato.
Sarà una ricetta vincente?
A tenere alto il blasone del made in Italy ci pensa il marchio Abarth, con la ‘695 biposto’, la più veloce vettura stradale dello Scorpione di sempre.
E’ equipaggiata con un cambio ad innesti frontali e un motore da 1.4 litri T-jet da 190 CV, che, forte di un peso inferiore ai 1000 kg, presenta un rapporto peso/potenza di 5,2 kg/CV, permettendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,9 secondi e una velocità massima di 230 km/h.
La formula del piccola ma tutto pepe è sempre di gran moda.