C’era una volta il Mondial Automobile, la rassegna parigina biennale in scena a Porte de Versailles. C’era una volta e c’è ancora, anche se l’edizione 2016 brilla più che altro per le defezioni di marchi di rilievo quali Ford, Volvo, Mazda, oltre a Rolls, Bentley e Aston Martin.
Segno dei tempi, si dirà. Lo specchio dei mutamenti nello scacchiere dell’auto, una geopolitica del motore che non è più così Eurocentrica come un tempo.
Segno dei tempi anche il fatto che le maggiori novità si concentrino nel mondo dei SUV e del 100% elettrico, sia pure con importanti e prestigiose eccezioni.
Volkswagen ha capito che il modo migliore di cancellare il dieselgate è quello di svoltare decisamente verso lʼelettrico: e così ecco la concept I.D. che farà da base alla futura famiglia di veicoli a emissioni zero della casa tedesca.
Opel risponde con l’inedita Ampera E, versione per il vecchio continete della Chevrolet Bolt già lanciata a inizio anno, che promette 204 eco-cavalli con un’autonomia record di quasi 500 Km.
Rivoluzione anche in casa Mercedes, che a Parigi annuncia una nuova famiglia di veicoli elettrici anticipata dalla concept Generation EQ. Nel futuro prossimo dunque, non più automobili offerte anche in versione “zero emission”, ma progetti esclusivi, ideati e concepiti esclusivamente per questa tecnologia.
Non solo urban car ecologiche. Fra le antesignane del segmento, Porsche ribadisce la sua fedeltà all’ibrido plug-in presentando a Parigi l’analoga versione della sua nuova Panamera, la filante coupè a 4 porte della casa tedesca.