963 CV
Motorizzazione ibrida, a benzina ed elettrica
350 km/h di velocità massima
499 esemplari previsti
1.200.000 euro il prezzo di listino
Sono gli impressionanti numeri de LaFerrari, la più prestazionale ed esclusiva granturismo di sempre, in grado di offrire esperienze di guida fino a ieri riservate ai piloti di formula uno: come passare da 0 a 200 all’ora in meno di sette secondi, o viaggiare ad oltre 350 km/h anche grazie al suo sofisticato Kers.
Non a caso la vettura è stata sviluppata sulla base delle indicazioni fornite da un tester del calibro di Fernando Alonso…
Dunque, una vera e propria icona, al punto da meritare subito un posto nella collezione di opere d’arte Ferrari firmate Editalia: autentiche sculture in bronzo laminato palladio in scala 1/18 realizzate a regola d’arte, secondo una delle più antiche tecniche riproduttive: la microfusione a cera persa.
Seguire come nascono questi capolavori è come compiere un viaggio a ritroso nel tempo: a cominciare dalla modellazione, che si avvale dei più moderni strumenti digitali, ma che viene rifinita rigorosamente a mano, lavorando di cesello, per assicurare la più fedele realizzazione del calco in gomma, ovvero la matrice di ciascun esemplare previsto dalla tiratura.
Introducendo nel calco la cera fusa ad alta pressione, si creano i vari pezzi, che vengono poi disposti a grappolo su un candelotto di cera e inseriti in un apposito cilindro, per la successiva colata di gesso. Per favorire la perfetta adesione del gesso alle cere e l’eliminazione delle bolle d’aria, il cilindro è collocato su un piatto vibrante e sottovuoto.
A questo punto il gesso viene cotto a forno per 24 ore a 750°, in modo da lasciar sciogliere e colar via tutta la cera. E’ ora possibile colare all’interno dello stampo il bronzo fuso. Ed è sempre un’operazione magica e affascinante, un’immagine che si perde nella notte dei tempi.
Il bronzo, colando nell’intercapedine, riempie il vuoto lasciato dalla cera ormai sciolta, creando così la scultura.
Dopo aver atteso il raffreddamento del bronzo, il gesso viene rotto per poter estrarre l’oggetto grezzo, che verrà dapprima lavato e poi scomposto nei suoi vari elementi, eliminando i chiodi dell’alberatura.
La scultura appare ancora molto grezza, per cui si rende necessaria una lunga opera di pulizia, che prevede la levigazione a sabbia delle superfici e la successiva lucidatura a mano.
A questo punto si procede con la saldatura dei vari pezzi, rigorosamente effettuata con uno speciale filo in argento.
Per assicurare una finitura più scura al tetto e ai cristalli, ciascun modello viene sottoposto ad una doppia laminatura in palladio tramite bagno galvanico.
Ogni fase di lavorazione è effettuata manualmente, con estrema cura e perizia artigianale: solo così è possibile realizzare autentiche opere d’arte.
LaFerrari, scultura a cera persa in bronzo laminato palladio: un gioiello da collezionare per un’auto da sogno.