“Per avere successo nelle corse bisogna essere abituati a vivere sull’orlo del precipizio”
(Stirling Moss)
“Per avere successo nelle corse bisogna essere abituati a vivere sull’orlo del precipizio”
(Stirling Moss)
Porsche e Targa Florio: un binomio indissolubile.
L’ultimissima edizione della Porsche 911 Targa rinnova ancora una volta il perfetto connubio fra il marchio tedesco e la più antica corsa automobilistica della storia.
L’occasione per tornare ad assaporare i celebri tornanti delle Madonie, là dove la casa di Stoccarda ha iniziato a costruire il proprio mito.
72 km di saliscendi mozzafiato, un’interminabile teoria di curve e controcurve da affrontare con l’impareggiabile prontezza di risposta della sua celebre trasmissione PDK a 7 rapporti.
A completare il godimento puro, provvede il suo 6 cilindri boxer da 400 CV, sorprendentemente docile e parsimonioso guidando in surplace, ma basta richiedere tutta l’esuberanza di cui è capace, per salire, in un’esaltante progressione, in un crescendo d’adrenalina pura.
La scheda tecnica della 911 Targa 4S appare dunque un miracolo di ottimizzazione: conciliare un’accelerazione da zero a 100 in 4 secondi e mezzo con un consumo combinato inferiore ai 10 litri per 100 km, appare un risultato davvero impressionante.
Le mitiche strade delle Madonie, rese ancor più insidiose dall’incuria, restano un temibile banco prova per qualsiasi supercar. Disporre della sofisticata trazione integrale PTM, che regola la motricità in modo preciso e diretto in ogni condizione di aderenza, è davvero di grande conforto.
Le tribune di Cerda, simulacri del mitico circuito che fu, sono ormai di nuovo di fronte a noi. La nuova 911 Targa, è pronta per un nuovo esaltante giro. 50 anni di tradizione nel segno della sportività non sono passati invano.
Porsche e Targa Florio Story
1948 – con il progetto 356 comincia la storia della Porsche Ag, destinata a diventare uno dei marchi più prestigiosi in assoluto
Le piccole Porsche, agili e velocissime, fanno subito parlare di sé, e alla Targa Florio del 1956 arriva la prima grande vittoria. Seguiranno innumerevoli trionfi in tutto il mondo, ma il legame con la Sicilia resterà per sempre.
1965 – Nasce la 911 Targa, versione speciale della più iconica delle granturismo di Stoccarda, caratterizzata dal tetto rigido apribile. Un magnifico omaggio alla celebre corsa siciliana.
1973 – Per l’ultima volta le strade delle Madonie ospitano il mondiale marche. A vincere, ancora una volta, è la Porsche, con la 911 RSR. E’ l’undicesino successo assoluto della casa tedesca alla Targa, un record destinato a restare imbattuto.
2014 – Al Salone di Detroit Porsche presenta la 911 Targa edizione 991, forse la più bella di sempre, di certo la più fedele riproposizione dell’idea originale, ma con in più il tetto apribile più sofisticato della storia. Un Mito che si rinnova.
Un confronto senza tempo. Cosa hanno in comune la Mercedes Classe A, la rivoluzionaria compatta con la stella nata nel 1997 per stupire il mondo, e la nuova Smart Forfour appena (re)introdotta sul mercato? Nulla, a prima vista. Molto a ben guardare, come ci illustrano Eugentio Blasetti, Responsabile Marketing di Mercedes-Benz Italia, e Livia Massara, Brand Manager di Smart Italia. Un passaggio del testimone in piena regola.
Allo stand de l’Aventure Peugeot a Retromobile 2015 protagonista assoluta l’elegante 401 roadster che nel 1935 il carrozziere Henri Crouzier realizzò per Jeanne Bourgeois, in arte Mistinguett, la famosa artista del teatro di varietà che scandalizzò e conquistò la società benpensante dell’epoca anche per le sue “cattive frequentazioni”.
Eleganza senza tempo.
Sempre sullo stand è esposto un vero e proprio reperto storico. Si tratta dello “scheletro” di una Tipo 163 del 1922 rinvenuto per caso, come nei più classici film gialli. Nel luglio 2014, durante i lavori di demolizione di alcuni vecchi edifici, i muratori scoprono, murata in un locale segreto e montata su staffe, una vecchissima Fourgonnette Peugeot. Ora entrata a far parte della Conservatoria della casa di Socheaux.
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La 40esima edizione del Rétromobile di Parigi è stata l’occasione per festeggiare i 60 anni della DS, una delle vetture più iconiche della storia dell’automobile, che ha debuttato proprio al Salone di Parigi del 1955.
Durante la kermesse transalpina gli amanti delle auto d’epoca hanno potuto scoprire lo spazio del marchio francese all’interno del centro del Parco delle Esposizioni della Porte de Versailles ed immergersi nella sua storia.
Organizzata con l’aiuto delle associazioni “Amicale Citroën” e dei club DS e SM, Rétromobile 2015 ha salutato anche il debutto del marchio DS come brand a sé stante rispetto a Citroen, con l’intento di proporre auto che coniughino design e tecnologia, comfort e piacere di guida, materiali pregiati e cura dei dettagli.
Fra i modelli esposti, una DS 19 del 1959, proposta nella configurazione originale, con livrea grigio-rosa e tetto color melanzana; una DS 21 Pallas del 1973, modello di lusso ed eccellenza, una DS Cabriolet del 1968, e infine, una SM del 1971 appartenuta a Sua Maestà il Re del Marocco, Hassan II.
Il tutto messo a confronto con una DS 3 Cabrio Ultra Prestige che presenta quegli optional e quelle caratteristiche che conferiscono eleganza, classe e raffinatezza al modello, secondo a filosofia della casa francese.
40a edizione del salone “Rétromobile”, nel segno del benessere secondo Citroën. Dalla C6 Torpedo del 1931 alla nuovissima e anticonformista C4 Cactus, passando per le indimenticabili 2CV e Méhari, il pubblico ha potuto viaggiare attraverso la storia di Citroën, e scoprire come il Marchio abbia dato, in ogni epoca, risposte concrete e ottimiste per facilitare e migliorare i nostri spostamenti quotidiani.
Edizione 2015 del Motorshow di Ginevra nel segno delle SUV compatte.
Sotto i riflettori della rassegna elvetica l’inedito Renault Kadjar, sviluppato sulla base del Nissan Qashqai, ovvero il crossover che ha rivoluzionato il mercato dell’auto in Europa. Sarà altrettanto fortunato?
Dovrà vedersela anzitutto con la Hyundai, che a Ginevra rispolvera il nome Tucson per uno sport utility tutto nuovo, pronto a rimpiazzare la iX35. Punta su un design molto ricercato e contenuti molto innovativi.
Sempre per rimanere nel campo degli Mpv, a Ginevra debutta la Bmw Serie 2 Gran Tourer, versione allungata e a 7 posti del primissimo modello della casa bavarese a trazione anteriore.
Citroen rinnova il Berlingo con l’edizione 2015 del suo fortunato veicolo polivalente. Nuovo look, gamma tutta nuova e tanta tecnologia in più
La vera novità nell’ambito della galassia Citroen era rappresentata dal debutto del marchio DS, ormai promosso al rango di brand indipendente, simbolo del lusso alla francese in campo automobilistico. Un autentico evento nell’evento. E per festeggiare, ecco il restyling della DS5, l’ammiraglia del nuovo marchio, e un lancio in grande stile, condiviso con gli utenti di Facebook
Parlando di vetture compatte, a Ginevra ha fatto il suo debutto ufficiale la Opel Karl, una cinque porte easy, economica, e stilosa, una sorta di sorellina della Adam, realizzata negli stabilimenti GM in Corea.
Ormai un’immagine molto forte è un requisito indispensabile per poter far breccia sul mercato. Nissan lo sa bene, ed ecco un’anticipazione della Micra di domani. Si chiama Sway, e segna un taglio netto con il recente passato, fin troppo indirizzato verso gusti orientali.
Peugeot risponde rinnovando la 208, il modello di maggior successo del Leone, con nuovi allestimenti e nuove finiture per restare sulla cresta dell’onda.
Ginevra sempre più ombellico del mondo dei motori. Sarà per la cadenza annuale, sarà perché la rassegna elvetica vive il suo ricco antipasto della proclamazione ufficiale dell’auto dell’anno, ma anche l’85.ma edizione del salone internazionale dell’auto di Ginevra ha aperto i battenti forte come non mai, mettendo in vetrina ben 130 anteprime mondiali ed europee.
Tantissime le suggestioni e le seduzioni, soprattutto fra le supersportive: a cominciare dalla Ferrari 488 GTB, regina del salone. Erede della 458 Italia e della sua nota progenitrice, la 308 GTB nata giusto 40 anni fa, è spinta dal tradizionale V8, ora in versione da 4 litri, ma rinvigorito dal biturbo, per raggiungere quota 670 cavalli.
Lamborghini risponde con la Aventador Superveloce: più aerodinamica, più leggera e più prestazionale rispetto al modello base. Il suo V12 vanta ora 750 CV. La velocità supera i 350 orari, passando da 0 a 100 in 2,8 secondi.
Ford, sempre più costruttore universale, presenta a Ginevra la versione definitiva della GT, ormai non più semplice “replica” in chiave contemporanea del modello originale, ma autentica supercar moderna e in tiratura limitata, con telaio in fibra di carbonio e innovativo motore V6 Ecoboost di 3.5 litri da 600 CV derivato dall’unità utilizzata nella categoria Daytona Prototype.
Completano la rassegna delle supercar da sogno la McLaren 675 LT, al top della gamma della Gt di Paragon, e la Porsche Cayman GT4, inedita versione supersportiva della coupé compatta di Stoccarda a motore centrale, capace di 385 CV e 420 Nm di coppia per offrire prestazioni da brivido. Non a caso è stata sviluppata macinando chilometri sul vecchio Nurburgring, più che un banco prova una leggenda del motorsport. Anche nel XXI secolo.
Al Motorshow di Ginevra edizione 2015 si è parlato molto anche di sport e ecologia, due concetti considerati agli antipodi fino a qualche tempo fa, ma ormai sempre più in simbiosi fra loro.
Merito anzitutto dei lungimiranti organizzatori della 24 ore di Le Mans, che da tempo hanno reso la maratona francese una sorta di laboratorio di esperienze volte a ottenere la migliore efficienza fra prestazioni, consumi ed emissioni. Una filosofia che ha progressivamente incontrato il favore delle case automobilistiche e che nel 2015 si appresta a accogliere la Nissan, pronta a sfidare Audi, Toyota e Porsche con la sua innovativa Lmp1 a motore anteriore e trazione integrale.
Quando si parla di ecologia e sport la massima espressione è rappresentata dalla Formula E, la serie internazionale fortemente voluta dalla Fia e riservata a monoposto a motore completamente elettrico.
Una serie che vanta ambasciatori di alto profilo, a cominciare da Monsieur Prost
C’è ancora spazio per i motori fumosi e rombanti. Ford affila le armi presentando a Ginevra la Focus più prestazionale di sempre, la RS per la prima volta equipaggiata con trazione integrale, sviluppata seguendo le indicazioni di un campione acclamato del calibro di Ken Block.
Non a caso per la prima volta una vettura di serie vanta un selettore che prevede un set up specifico dedicato al drift.
Peugeot conferma la sua vocazione sportiva, oggi che le nuove frontiere del Leone si chiamano Rally Raid. Dopo il debutto assoluto alla scorsa edizione della Dakar, l’obiettivo dichiarato è quello di puntare presto alla vittoria
Non potevamo non concludere questo spazio dedicato alle case automobilistiche più impegnate nello sport senza una menzione speciale per la Mercedes-Benz, dominatrice assoluta della scorsa stagione di Formula uno, e pronta a raccogliere nuove sfide agonistiche nel mondiale FIA GT3. L’erede della fortunata SLS AMG deriva dalla Mercedes-AMG GT, introdotta sull mercato proprio in questi giorni.
Un Nico Rosberg come non l’avete mai visto, scende in pista al volante della Classe C BlueTEC in allestimento AMG, per un simbolico passaggio di consegne con la sua ipertecnologica monoposto di formula uno. Il tutto all’insegna dell’ibrido di Mercedes-Benz, senza dimenticare un veicolo d’eccezione: il Canter Eco Hybrid.