Marco Gentili

Ouverture DI PRIMAVERA

Nonostante previsioni meteo sfavorevoli, la tradizionale Ouverture di Primavera dell’IDéeSse Club, l’evento che apre la “stagione radunistica” per i soci e gli amici del club #ds italiano, si è svolta con grande successo nel week-end del 23 e 24 aprile.

L’Ouverture è un appuntamento classico per i Soci IDéeSse: dal 1990 si tiene ogni primavera in un diverso luogo d’Italia e vede la partecipazione di numerose vetture.

Da qualche anno questo #raduno ha trovato casa in Romagna, luogo baricentrico rispetto alla geografia dei diessisti italiani (prevalentemente residenti nelle regioni del centro-nord Italia) e tradizionalmente ospitale verso il turismo anche internazionale.

Così, anno dopo anno, l’Ouverture di Primavera ha visto crescere il numero degli equipaggi e la distanza che questi percorrono per arrivare in Riviera: da tutta Italia, ma anche da Svizzera, Germania, Francia, Olanda e quest’anno anche dal piccolo Lussemburgo, non mancano equipaggi di appassionati disposti a valicare le Alpi.

Approfittando del ritardo dell’arrivo dell’annunciato ciclone Medusa, le prime quaranta #ds si sono radunate a piazza Ganganelli a Santarcangelo di Romagna con il sole!

Più del doppio sono quelle che si sono incontrate a Cesenatico il giorno successivo nell’area chiusa al traffico tra il Grand Hotel Da Vinci ed il porto di Cesenatico, dove le #auto avevano iniziato ad arrivare già dalle nove.

Tradizionalmente, l’Ouverture è un #raduno dove si vedono belle macchine e l’edizione 2016 non ha certo deluso partecipanti e spettatori: una coloratissima ID19 del ‘58 (una delle primissime), di un singolare punto d’arancio, con interni leopardati -combinazione originale dell’epoca-, altre ID e #ds monofaro, sia “primo naso” (ovvero costruite prima del ‘62) che “secondo naso” (tra il ‘62 ed il ‘67). Ovviamente molte doppiofaro, due Décapotable, diverse Break. Tutte #auto in condizioni rimarchevoli di originalità e qualità del restauro.

Alla fine, viale Carducci e la suggestiva rotonda che delimita la spiaggia di Cesenatico erano pieni dei vivaci colori delle ID, D e #ds, cui si aggiungevano CX, Traction e qualche bicilindrica Citroën per un totale di circa cento vetture storiche.

Lunga vita alla DS!

 

DS3, L’ANIMA DI UN’ICONA

Frontale di nuovo design, interni più lussuosi, tecnologie all’avanguardia e motori di ultimissima generazione.
Dopo quasi 400 mila unità prodotte, arriva sul mercato la nuova DS3, capostipite della “gamma premium” nella galassia Peugeot-Citroen .
Ds 3 by DS Automobile, il nuovo brand creato per portare una ventata di “lusso alla francese” sul mercato dell’auto, conserva intatto tutto il suo fascino. Un sapiente mix fra sportività, esclusività ed eleganza che hanno reso questa compatta una vera e propria icona.
Tra i suoi punti di forza, anzitutto il suo stile inconfondibile, impreziosito dalla nuova calandra esagonale con cornice cromata, destinata a diventare un segno di distinzione al pari delle luci diurne a led e della piccola pinna laterale. Un chiaro omaggio alle sue radici più nobili.
All’interno, finiture di gran classe, con rivestimenti in pelle pregiata, evidente cura nei dettagli e grande attenzione alla connettività, grazie a uno schermo touch da 7 pollici con funzione Mirror Screen, che consente una perfetta interfaccia del proprio smarphone.
E’ però su strada che la nuova DS3 offre il meglio di sé, grazie alle sue già note e apprezzate qualità dinamiche, frutto anche del lavoro egregio assicurato dal differenziale autobloccante Torsen: roba da palati fini. Nella gamma delle motorizzazioni disponibili segnaliamo: un 3 cilindri 1200 da 82 Cv adatto ai neopatentati, mentre al top figura un 4 cilindri 1600 da 208 CV destinato alla versione più sportiva denominata “Performance”. Ulteriore declinazione di una vettura che fa della personalizzazione uno dei suoi punti di forza, con 78 combinazioni di abbimamento tetto-carrozzeria, cerchi speciali e rivestimenti vari. Il tutto declinato in oltre tre milioni di possibilità.
Perché ogni DS3 sia davvero un pezzo unico e inimitabile.

 

BEST TECHNOLOGY EXPERIENCE TOUR

Peugeot lancia la Best Technology Experience, il tour in sette tappe nelle principali città italiane che rivoluzionerà il classico test drive, unendo tecnologia ed emozione, con l’obiettivo di dimostrare le qualità delle auto del Leone.
Grazie alla tecnologia Oculus, si potranno scoprire nuovi contenuti tecnologici e vivere l’intuitiva e innovativa esperienza di guida offerta dal Peugeot i-Cockpit: volante ridotto per sensazioni dinamiche intense, quadro strumenti in posizione alta per leggere le informazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada, consolle centrale valorizzante con un grande Touchscreen per una guida intuitiva.
Peugeot i-Cockpit è solo uno dei tanti esempi della tecnologia avanzata di Peugeot, studiata per essere davvero utile al guidatore e sempre disponibile alla più ampia fascia di clientela.
Grazie a Best Technology Experience, il 2016 sarà l’anno in cui la realtà virtuale diventerà una realtà mainstream per i consumatori. Peugeot è il primo Marchio automobilistico ad utilizzare questa tecnologia che rende possibile un’immersione empatica nella storia, offrendo un’esperienza di guida nuova da ogni punto di vista.
La Best Technology Experience partirà l’11 marzo da Napoli e farà tappa a Roma, Firenze, Brescia, Torino, Milano per terminare il 24 aprile a Treviso.
Tre gli innovativi video di Virtual Reality realizzati per la tecnologia Oculus, che vedranno come grandi protagoniste Peugeot 308 GT, 2008 e 208 GTi garantendo coinvolgimento, suspense, immersione e scariche di adrenalina, in un’esperienza in cui l’utente sarà al centro di una storia piena di colpi di scena, al fianco di Stefano Accorsi e Paolo Andreucci, il pilota più vincente nella storia dei rally italiani.
Per la realizzazione dei video sono state utilizzate videocamere modificate per dare una sensazione immersiva realistica, inserendo ottiche fish eye che aumentassero la sensazione di essere all’interno dell’auto e che massimizzassero la propria resa in un set up di illuminazione studiato con grande attenzione.
Per rendere più adrenalinica l’esperienza di guida, la velocità era significativa e si è resa necessaria, quindi, la stabilizzazione dell’immagine già durante lo shooting, con accorgimenti tecnici in grado di facilitare le successive sessioni di post produzione ed evitando ogni rischio di motion sickness.
Grande attenzione infine al sound design, che ha visto il posizionamento di microfoni all’interno del vano motore e del tubo di scarico.

TAG HEUER, un secolo di corsa

La passione per i motori è da sempre nel DNA della Tag Heuer, l’azienda svizzera celebre per i suoi cronografi da polso. L’edizione 2016 del Salone di Ginevra celebra questo importante connubio, esponendo alcune delle più significative vetture legate alla storia del marchio.
Un secolo fa Edouard Heuer brevettava il primo cronometro con funzione start/stop al centesimo di secondo. Uno strumento prezioso per lo sport agonistico, e non solo per le competizioni motoristiche.

Fin dagli anni ’60 i Cronografi Heuer sono riconosciuti nell’ambiente delle corse come i migliori strumenti di misurazione del tempo. Fra i suoi primi testimonial figurano nomi del calibro di Jo Siffert, Jackie Ickx e Steve McQueen, che saprà coniugare la professione di attore e la passione per i motori nella celebre pellicola cult “La 24 Ore di Le Mans”.
Oggi è un altro attore-pilota, Patrick Dempsey, che si alterna fra il ruolo di protagonista della serie Grey’s Anatomy e di pilota della scuderia che porta il suo nome, a svolgere il ruolo di brand ambassador.

Negli anni ‘70 si consolida la partnership con la scuderia Ferrari, mentre i primi transponder, con rilevazione automatica dei tempi al passaggio di fronte alla fotocellula, rivoluzionano completamente il mondo del motorsport.
Nel 1986 nasce la TAG Heuer, dalla fusione con l’azienda fondata dall’imprenditore franco-saudita Mansour Ojjeh, già socio di Ron Dennis e proprietario del brand che dà il nome ai motori Porsche V6 turbo che equipaggiano la McLaren campione del mondo. Sono gli anni dei trionfi iridati di Alain Prost e Ayrton Senna, quest’ultimo ancora oggi testimonial del marchio, grazie alla partnership con la Fondazione dedicata al pilota brasiliano.

A 100 anni di distanza dal primo cronometro, Tag Heuer presenta oggi un nuovo orologio da polso, dedicato al campionato FIA Formula E, ma soprattutto il 2016 segna il ritorno del marchio elevtico in F.1, con un impegno diretto di altissimo profilo: saranno infatti marchiati TAG Heuer i propulsori Renault destinati al team Red Bull.

Corsi e ricorsi storici, dunque: la sfida all’ultimo millesimo di secondo continua…

Supercar al Salone di Ginevra 2016

Quando si parla di saloni sognare è d’obbligo, soprattutto qui a Ginevra. L’86. edizione della rassegna elvetica non ha certo tradito le attese, confermandosi ancora una volta il regno delle supercar. Tantissime le novità e le anteprime assolute, destinate per i più a restare confinate nell’ambito del “guardare-non -toccare”.

La palma dell’esagerazione spetta di diritto alla Bugatti Chiron. Oltre alle linee mozzafiato, a far parlare è certamente la sua scheda tecnica: motore 16 cilindri disposti a W, 8 litri di cilindrata con 4 turbocompressori. Potenza: 1.500 cv e 1.600 Nm di coppia massima. Velocità dichiarata: 420 km/h

Si chiama semplicemente Centenario e celebra i cento anni dalla nascita del fondatore della casa del toro: Ferruccio Lamborghini. Sarà costruita soli 40 esemplari: 20 Coupé e 20 Roadster, ma non affrettatevi in concessionaria: sono già tutte vendute al prezzo base di 1 milione e 750 mila euro, tasse escluse.

Fra le regine di Ginevra figura certamente la Ferrari GTC4 Lusso, destinata ad ampliare ulteriormente la clientela della casa di Maranello. Questa elegante quattro posti vanta un inedito sistema a trazione integrale abbinato alle ruote posteriori sterzanti, per poter sfruttare in sicurezza tutta la potenza anche su strade innevate, bagnate o con bassa aderenza.

Aston Martin risponde con la DB11, la più potente coupé nella storia del marchio, spinta da un V12 biturbo da 608 Cv di potenza e 700 Nm di coppia massima, mentre la Mclaren presenta la 570 GT, la più lussuosa e raffinata supercar nella gamma della casa di Woking .

Se parliamo di prestazioni pure, ecco la Porsche che non ti aspetti. E’ la 911R, ed è destinata ai veri bongustai: linee essenziali, peso piuma, e per cuore il noto 4 litri da 500CV abbinato ad un semplice cambio manuale. Un autentico istant classic, che debutta a sopresa accanto all’annunciata 718 Boxter, la piccola di casa Porsche.

Fra le concept car, citazione d’obbligo per la Opel GT, che preannuncia il ritorno della casa tedesca nel segmento delle coupé compatte. Il motore è un tre cilindri turbo 1000 di cilindrata da 145 CV, assocciato al cambio sequenziale a 6 marce e alla trazione posteriore. All’interno non c’è nessun tasto e tutto funziona con i comandi vocali.

Pininfarina torna a Ginevra con un prototipo ecosostenibile. Si chiama H2 Speed Concept, ed è equipaggiata con una power unit da 503 CV, alimentata a idrogeno. La velocità massima dichiarata è di 300 km/h, passando da 0 a 100 in 3,4 secondi. Il dato più sorprendente? Le bastano tre minuti per un “pieno” di idrogeno.

Tempo di celebrazioni allo stand della storica Carrozzeria Touring Superleggera, che in occasione del 90° anniversario dalla fondazione, presenta l’Alfa Romeo Disco Volante Spider. Questa esclusiva roadster due posti , ispirata alla celebre progenitrice del 1952, sarà prodotta in appena 7 esemplari, tutti rigorosamente assemblati a mano.

Ginevra 2016, l’era dei SUV

L’edizione 2016 del Salone di Ginevra certifica uno storico sorpasso: i Suv rappresentano ormai la fetta più consistente del mercato europeo, superando nelle vendite le classiche berline e le piccole utilitarie. E il trend è in continua in crescita: non devono quindi stupire le tante novità in questo segmento.
A cominciare dalla sorprendente Tesla Model X, primo SUV a emissioni zero, finalmente pronto al lancio anche sul mercato europeo. Tre gli allestimenti previsti, con autonomia che può raggiungere i 450 km.
Dopo tanta attesa, ecco la Maserati Levante, che segna il debutto della casa del Tridente nel segmento. E’ disponibile con motori turbo 3000 V6, a benzina e diesel, trazione integrale a controllo elettronico e cambio a 8 rapporti.
Audi, assecondando la richiesta di Sport Utility sempre più compatte, presenta l’inedita Q2. Dimensioni contenute in meno di 4 metri e venti, ma dotazioni e finiture davvero premium.
Ford svela a Ginevra la Edge Vignale, il SUV che va completare la gamma delle vetture del brand di lusso della casa dell’Ovale, caratterizzate da eleganti finiture cromate, grande attenzione alla connettività e dalla nuova calandra a disegno esagonale.
Non poteva mancare una decappotabile alto di gamma, e così a Ginevra ha debuttato la Range Rover Evoque Cabrio, un prodotto unico nel suo genere, dotato di capote in tela apribile elettricamente in appena 18”.
A proposito di SUV compatti, Peugeot lancia sul mercato la nuova 2008, fra le best seller del segmento, resa più incisiva da un frontale ancora più imponente e da inedite motorizzazioni.
Il miglior suggello ad un’annata iniziata sotto i migliori auspici per il marchio Peugeot, nel segno della quasi omonima 2008 DKR.

Le Novità al Salone di Ginevra 2016

Design, tecnologia, versatilità e rispetto per l’ambiente
L’86. edizione del Salone di Ginevra rilancia i temi caldi nel mondo dell’auto, con una sequela di anteprime mondiali che disegnano il futuro della mobilità.

Fra tante interessanti novità assolute, la più sorprendente arriva forse dallo stand Ds, dove debutta la E-tense. Non una show car, ma una vera e propria prefigurazione della futura Gt con cui il giovane marchio francese, nato da una costola di Peugeot-Citroen, irrompe nell’Olimpo delle coupé da elevate prestazioni. Spinta da un motore elettrico capace di ben 402 CV con un’autonomia di 360 Km, la E-tense è il simbolo dell’intraprendenza e del grande dinamismo di Ds Automobiles.

Svolta ecologista anche in casa Hyundai, che va all’attacco del segmento delle vetture più virtuose con un progetto, denominato Ionic, declinato in tre varianti di motorizzazione: ibrida, plug-in e 100% elettrica. Quest’ultima vanta un’autonomia di 250 km ad emissioni zero grazie ad una power unit capace di 120 Cv, contro i 141 CV delle sorelle a doppia propulsione.

Operazione nostalgia in casa Fiat, che ripropone (anche in chiave Abarth) la sua piccola spider, erede della celebre 124 degli anni ’70. Spinta dal noto 4 cilindri turbo Multiair, in questa versione raggiunge i 300 CV di potenza massima e sembra destinata a segnare il ritorno del marchio Fiat nei rally: per ricalcare le gesta della sua omonima progenitrice.

Quanto a nostalgia il marchio Alfa Romeo non è da meno, visto che il rilancio della casa di Arese è affidato alle linee grintose e filanti della nuova Giulia. Qui a Ginevra finalmente è apparsa anche in versione “standard”, dopo che la supersportiva Quadrifoglio Verde da 500 Cv aveva fatto da tempo da apripista. Sarà disponibile a partire da aprile con una gamma articolata in 6 motorizzazioni e 5 livelli di allestimento.

Parlando di versatilità, occhi puntati sulla Renault, che in anteprima mondiale presenta la nuova Scenic, giunta alla 4. Generazione, erede della vera antesignana nel segmento delle monovolume compatte. Immutata la formula, ma con tante novità, per confermarsi quale punto di riferimento del mercato.

Citroen riconferma la propria vocazione anticonformista, e a fianco alla crossover E-mehari, dedicata ai più giovani, presenta una monovolume ampia e versatile, ideale per il tempo libero e non solo: la nuova Spacetourer.

Rétromobile 2016, l’asta dei record

 

Benvenuti a Parigi, la capitale mondiale dell’auto d’epoca.
Come è ormai tradizione, il centro espositivo di Porte des Versailles ospita il Salòn Retromobìle, il più importante evento in-door dedicato al settore.
Ed è qui che ad ogni inizio febbraio si danno appuntamento i più importanti collezionisti di tutto il mondo, ma anche i club motoristici più famosi, numerosi rivenditori di oggettistica, oltre che le case automobilistiche, sempre più attente a dare il giusto risalto al proprio heritage e alla propria storia.
Fra intere collezioni di splendide Ferrari di ogni tempo, e pezzi unici quali la mastodontica Fiat S 76 da record, o le curiose vetture-uovo (autentiche city car ante litteram) la rassegna parigina ancora una volta non ha mancato di soprendere i visitatori.
Erano ben tre le aste in programma, con oltre 600 lotti all’incanto, molti dei quali davvero rarissimi, a cominciare da una leggendaria Ferrari 335 S del 1957, proveniente dalla celebre collezione di Pierre Bardinon. Questo esemplare, in particolare è giunto secondo alla Mille Miglia del 1957 nelle mani del barone Von Trips.
Al termine di una serie di rialzi mozzafiato, la 335 S è stata battuta per 28 milioni di euro, record mondiale per una vettura venduta all’asta. Complessivamente sono stati raccolti un totale di 56 milioni di euro, con circa l’80% dei lotti venduti.
E chi ha mai parlato di crisi a Retromobile?

Citroën E-Mehari, ritorno al futuro

 

Méhari sotto i riflettori allo stand CITROËN al salone RETROMOBILE a Parigi. Presentata nel maggio 1968, la più impertinente tra tutte le CITROËN sconvolge i codici delle cabriolet con carrozzeria plastica, colori vivaci, e spiccata simpatia. Dopo 48 anni, il Marchio fa rinascere questo spirito unico con E-MEHARI, erede 100% elettrica presentata qui per la prima volta al grande pubblico. L’occasione per vivere un vero e proprio “ritorno al futuro”!
A Parigi abbiamo incontrato Maurizio Marini, responsabile del centro Documentazione Storica Citroen italia