Marco Gentili

LE ANTEPRIME AL SALONE DI PARIGI 2016

L’altro grande tema emerso a Parigi è senza dubbio legato al segmento dei SUV, ormai incontrastati leader del mercato. Cresce l’offerta, con tante anteprime assolute, a cominciare dalle proposte nel segno del marchio Peugeot, con le nuove 3008 e 5008.
Toyota, da sempre protagonista nel segmento, rafforza la propria offerta sul mercato presentando in anteprima la C-HR: dimensioni compatte e linee del tetto che strizzano l’occhio al mondo dei coupé. Il lancio sul mercato è ormai imminente, in una gamma che si annuncia a prezzi molto competitivi.
Sbarca intanto a Parigi una nuova generazione della Land Rover Discovery, l’ormai tradizionale fuoristrada a 7 posti, che segna un deciso cambiamento stilistico rispetto al passato. Più leggera, con nuovi motorizzazioni – anche di piccola cubatura – e persino in un’ormai irrinunciabile versione ibrida: la nuova Discovery nasce per riconfermarsi un punto di riferimento sul mercato
Grande abitabilità e grande capacità di traino sono le caratteristiche della Koyaq, l’inedito SUV proposto dal marchio Skoda, al debutto qui a Parigi. Molto ricche le dotazioni, anche nel segno dell’infoteinment, per ribadire come l’ottimo rapporto qualità-prezzo resti una prerogativa della casa ceka.
Fra le novità più attese a Parigi, la nuova Audi Q5 è chiamata a raccogliere l’eredità di una delle best seller nel segmento.
Non sono mancate proposte più a buon mercato. Hyundai si conferma uno dei marchi più attivi, presentando a Parigi la sua nuova i30, la media coreana sempre più tagliata su misura per affrontare alla grande la sfida dei mercati europei.

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Elettrizzanti novità dal Salone di Parigi 2016

C’era una volta il Mondial Automobile, la rassegna parigina biennale in scena a Porte de Versailles. C’era una volta e c’è ancora, anche se l’edizione 2016 brilla più che altro per le defezioni di marchi di rilievo quali Ford, Volvo, Mazda, oltre a Rolls, Bentley e Aston Martin.
Segno dei tempi, si dirà. Lo specchio dei mutamenti nello scacchiere dell’auto, una geopolitica del motore che non è più così Eurocentrica come un tempo.
Segno dei tempi anche il fatto che le maggiori novità si concentrino nel mondo dei SUV e del 100% elettrico, sia pure con importanti e prestigiose eccezioni.
Volkswagen ha capito che il modo migliore di cancellare il dieselgate è quello di svoltare decisamente verso lʼelettrico: e così ecco la concept I.D. che farà da base alla futura famiglia di veicoli a emissioni zero della casa tedesca.
Opel risponde con l’inedita Ampera E, versione per il vecchio continete della Chevrolet Bolt già lanciata a inizio anno, che promette 204 eco-cavalli con un’autonomia record di quasi 500 Km.
Rivoluzione anche in casa Mercedes, che a Parigi annuncia una nuova famiglia di veicoli elettrici anticipata dalla concept Generation EQ. Nel futuro prossimo dunque, non più automobili offerte anche in versione “zero emission”, ma progetti esclusivi, ideati e concepiti esclusivamente per questa tecnologia.
Non solo urban car ecologiche. Fra le antesignane del segmento, Porsche ribadisce la sua fedeltà all’ibrido plug-in presentando a Parigi l’analoga versione della sua nuova Panamera, la filante coupè a 4 porte della casa tedesca.

PEUGEOT AL SALONE DI PARIGI 2016

Le novità più importanti al Salone di Parigi sono senza dubbio legate al segmento dei SUV, ormai incontrastati leader del mercato. Cresce l’offerta, con tante anteprime assolute, a cominciare dalle proposte nel segno del marchio Peugeot. Dopo il recente restyling della 2008, ecco l’arrivo sul mercato delle nuove 3008 e 5008, a completare un’offerta quanto mai ampia nel segmento.

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Citroën AL SALONE DI PARIGI 2016

Se ogni salone ha le sue regine, al Mondial Automobile edizione 2016 un ruolo da protagonista spetta senza dubbio alla nuova Citroen C3. Forte di un design di grande appeal, con evidenti richiami al fenomeno Cactus, la nuova compatta della casa francese offre dotazioni esclusive da autentica social car. C’è ancora spazio per sognare, e allora ecco un glorioso ritorno che farà battere il cuore ai nostalgici del marchio Citroen. Si chiama Cxperince la concept car svelata un po’ a sorpresa al Salone di Parigi: grande abitabilità, comfort e tecnologia all’avanguardia per uno studio che prefigura la futura ammiraglia del Double Chevron.

Galerie Peugeot a San Gimignano

Galerie Peugeot è il museo monotematico dedicato alla casa di Socheaux nato grazie alla passione di un collezionista italiano, Daniele Bellucci. Situato nel cuore della Toscana, nei dintorni della splendida cittadina medievale di San Gimignano, la “Galerie” include circa 30 vetture che spaziano dai primi del Novecento agli anni Novanta. Dalla Peugeot Bébé disegnata da Bugatti del 1913, alla 604 Limousine utilizzata da Papa Giovanni Paolo II, ma anche una sportivissima 306 Maxi e tante 205 serie speciale.
L’occasione per unire gastronomia e arte, natura e passione automobilistica.

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Vallelunga ricorda Ignazio Giunti

 

 

In un triste giorno di gennaio di 45 anni fa, mentre cessava di battere il cuore di un’altra grande promessa del motorismo italiano, nasceva all’improvviso l’inossidabile mito di Ignazio Giunti.

Gentile, elegante, leale, coraggioso: il prototipo del cavaliere senza macchia e senza paura. Giunti sembrava un predestinato al successo, passato in pochi anni dai trionfi di Vallelunga (il suo salotto di casa…) con l’Alfa GTA, ai grandi riflettori dei più prestigiosi circuiti del mondo quale pilota ufficiale della Ferrari.

Primo a Sebring, secondo a Monza, terzo alla Targa Florio, sempre con la mostruosa Ferrari 512 S e sempre in coppia con Nino Vaccarella, in quella straordinaria stagione 1970 del Mondiale Sport, visssuta in un appasionante testa a testa con lo squadrone Porsche del team Wyer.

Quando sembrava ormai a un passo dall’Olimpo, fu invece bruscamente sottratto ai suoi tifosi da un atto scellerato di un collega e da una direzione di gara latente e superficiale.

Non fu certo il primo uomo a vedere spezzati i propri sogni su un nastro d’asfalto. Eppure il tragico epilogo di Ignazio Giunti suscitò indignazione, promosse dibattiti, stimolò interventi concreti come pochi altri. Tanto che, ancora oggi, viene celebrato da amici, colleghi, semplici appassionati. Come l’iniziativa dell’Associazione Amici di Vallelunga, che ha voluto rendere omaggio al pilota romano, ricollocando al centro del paddock il busto in bronzo che lo ritrae. L’occasione per un commosso saluto a un grande campione, ma soprattutto a un grande uomo.

Tanti gli amici e i colleghi di allora intervenuti all’evento: da Nino Vaccarella a Sandro Munari, da Nanni Galli a Spartaco Dini. Molto sentito anche l’intervento di Emanuele Pirro, che ha voluto porgere omaggio a uno dei suoi miti dell’infanzia, quando ancora seguiva le corse da semplice appassionato. Gran cerimoniere, Lino Ceccarelli, volto noto della Rai e grande amico del compianto Ignazio, affiancato dagli appassionatissimi nipoti del pilota romano.

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GP Hockenheim F.1 2016 Preview

Il ritorno del Grande Circus della F.1 sul circuito di Hockenheim segna il traguardo della 90ma edizione del “Großer Preis von Deutschland”, il Gran Premio di Germania, teatro di infinite sfide che rimandano agli albori del motorismo. L’occasione per un tuffo nel passato in compagnia di Nico Rosberg e i più promettenti giovani piloti tedeschi sulla scena: Pascal Wehrlein e Nico Hulkenberg. L’intramontabile Hans Herrmann ci accompagna in questo evento in collaborazione con il Museo di Stoccarda.

 

100th Targa Florio

Nel giorno della 100.ma edizione della Targa Florio finalmente Floriopoli è tornata a vivere, pulsare, rombare.
Il simulacro del glorioso circuito che fu ha richiamato ancora una volta in Sicilia il gotha del motorismo, per una rievocazione degna del blasone di un nome ormai leggendario.
Rimandando le lancette indietro nel tempo, i siciliani si sono così riversati a migliaia sulle strade delle Madonie, per porgere il loro affettuoso saluto ai propri beniamini: Vic Elford, Arturo Merzario, Andrea De Adamich, Sandro Munari, Nanni Galli, Jacky Ickx, Gijs Van Lennep, Herbert Linge, Carlo Facetti nonchè l’attuale boss della Red Bull Racing, Helmuth Marko.
Su tutti, l’idolo dei siciliani: Nino Vaccarella. Per lui passerella d’onore lungo i pochi km che separano la partenza dall’abitato di Cerda, uno dei più caratteristici tratti di questo incredibile tracciato. E bagno di folla è stato, per ritornare a vivere quei magici anni ’60 e ’70, quando la Targa visse il suo momento più fulgido.
C’è spazio e gloria anche per Ciccio di Cefalù, il celebre calzolaio dei piloti, tuttora amatissimo dagli appassionati e dai suoi illustri clienti “dal piede pesante”. Non a caso almeno la metà dei protagonisti calzava le sue celebri Racing Shoes…
Oggi, i 72 Km del piccolo delle Madonie sono in gran parte resi inagibili dal dissesto idrogeologico e grande è il rimpianto per non poter rivedere in azione questi eroi sopravvissuti e i loro fantastici bolidi, a pennellare come un tempo le mille curve di questo circuito, simbolo di un’epoca che ormai non c’è più.
Mentre a Floriopoli si chiudeva la festa, la corsa più antica del mondo, sia pure ormai sotto forma di tradizionale rally, continua la sua epopea. E a poca distanza da questa straordinario vento di passione, altri protagonisti si contendevano il trofeo ancora oggi più ambito: quella celebre Targa in ottone voluta da Vincenzo Florio nel lontano 1906. E a inserire i propri nomi nell’edizione 100 della Targa sono stati, ancora una volta, Paolo Andreucci e Anna Andreussi, gli alfieri della Peugeot Italia e la loro fedele 208 T16 R5.
Ma questa è già un’altra storia.